STORIA PROFESSIONALE

Mi sono diplomata all’Accademia Nazionale Silvio D’Amico anche se in quegli anni le mie passioni andavano a Kantor, Grotowski, Peter Brook, e non certo a un modo più tradizionale e borghese di concepire il teatro e di recitare.
Perciò negli anni a seguire sono approdata a Parigi dove ho frequentato i corsi di teatro di P. Gaulier, insegnante della scuola di Lecoq, grande osservatore e per me maestro di vita, che mi ha “iniziata” al gioco teatrale e ha destrutturato tutto quello che avevo faticosamente imparato.
Tornando a Roma sono entrata a far parte di un gruppo che faceva teatro di strada e girava il mondo. Erano gli anni ’80 inoltrati e si viveva un modo di fare teatro molto concreto e pratico dividendosi i compiti e facendo di tutto un po'. In quel bellissimo periodo abbiamo partecipato a numerosissimi festival in Germania, Spagna, Corsica, perfino in Canada con spettacoli di strada molto coinvolgenti utilizzando le maschere, i trampoli, acrobazie, musica e giocolerie. Alla fine di questi due anni mi mancava il rapporto con la “parola” e così ho iniziato il percorso di attrice più classica, che poi era stata la mia formazione e sono andata per l’Italia con compagnie di giro e primi attori, recitando testi classici, facendo lunghe tournèe e respirando l’aria di grandi teatri come il Rendano di Cosenza, il Palladio a Vicenza, il Quirino a Roma, il Teatro Sociale di Como solo per citarne alcuni.
Ho imparato tanto e ho capito che nemmeno questa dimensione mi appartiene totalmente.
Ho perciò deciso per un periodo di lavorare in teatro a Roma e ho incontrato il doppiaggio ma ancor di più la radio che amo moltissimo per la sua forza evocativa e in radio ho avuto la fortuna di partecipare per anni a dirette giornaliere nell’ambito del varietà con Presta e Dose per Radio2 e per Radio3 con “Teatrogiornale” di Cavosi e Pierattini affrontando testi di vari autori contemporanei come Manfridi, De Bei, Paravidino, Pavignano e altri.
Anche in teatro mi sono dedicata alla nuova drammaturgia italiana e straniera promuovendo anche autori mai rappresentati in Italia: Woudstra, M.Simon, Houtappels, Belbel, Lerner e altri. La collaborazione con vari drammaturghi italiani, in particolare P. Palladino mi ha spinta ad esplorare il racconto teatrale e due dei suoi testi “La signora in blues” e “Al Pacino” sono diventati un po’ “cavalli di battaglia” che ho portato in vari teatri italiani. Per Palladino ho firmato la regia de “La matematica sentimentale”.
Nel 2006 ho partecipato al progetto musicale Juakali Drummers patrocinato da A.M.R.E.F. e Dulcimer lavorando in Kenya coi ragazzi della bidonville di Nairobi come assistente del musicista G. Lo Cascio. Lo spettacolo ha debuttato ad Umbria Jazz 2008. 
Incontrando successivamente Emanuela Cocco autrice dello spettacolo “Nel giardino” diretto da F. M. Franceschelli è nata la voglia di collaborare e abbiamo messo in scena un altro suo monologo “Lulu, Ruud e le altre” (vincitore della V edizione “Per voce sola”) di cui ha curato anche la regia. La voglia di continuare la nostra collaborazione con nuovi testi teatrali e proposte che toccano anche il cinema e la televisione ci ha spinto a far nascere la compagnia FRANZ BIBERKOFF ispirata al protagonista del romanzo di Doeblin.
Da questo sodalizio nel 2011 è nato “Reading!” una formula laboratoriale che unisce la scrittura all’interpretazione, un’originale miscela di esperienze professionali e artistiche diverse ma sempre complementari.
Pur continuando a collaborare con Emanuela negli ultimi anni ho interpretato “Veronica” , monologo scritto e diretto da F. M. Franceschelli e  ho adattato con A. M. Loliva la fiaba “La Bella e la Bestia” firmandone insieme anche la regia.

Alla luce di tante esperienze forse mai casuali oggi posso dire che mi  piacerebbe rendere viva quella che ho sempre sentito come la mia idea di teatro: una quotidiana, semplice meticolosa, artigianale ricerca attraverso il teatro di un luogo interiore dove interrogarsi sulla vita e farsi domande continue senza, forse, pretendere risposte.

La Bella e la Bestia

scritto, diretto e interpretato da Cristina Aubry e Anna Maria Loliva

Veronica
scritto e diretto da Fabio Massimo Franceschelli